domenica 13 febbraio 2011

Creative, sweet

Ecco qui un nuovo post , questa volta sulla creatività.
Composizioni  di cose comuni diventano immagine, rendendo quello che può essere un semplice ritratto, qualcosa di davvero particolare.
E' il caso di Giuseppe Arcimboldo, maestro nel creare immagini con frutta e verdura.


Qua voglio proporvi un lavoro concettualmente simile, e davvero spettacolare a mio parere.
Carl Warner è l'artista in questione. Usa anche lui frutta e verdura ma crea in questo caso dei paesaggi e delle scenette.
Ecco l'empio di come qualsiasi cosa possa diventare immagine.







HENRI, mon amì

“ La macchina fotografica è per me un blocco di schizzi, lo strumento dell’intuito e della spontaneità. [...]
Fotografare è trattenere il respiro quando le nostre facoltà convergono per captare la realtà fugace; a questo punto l’immagine catturata diviene una grande gioia fisica e intellettuale.
Fotografare è riconoscere nello stesso istante e in una frazione di secondo un evento e il rigoroso assetto delle forme percepite con lo sguardo che esprimono e significano tale evento.
È porre sulla stessa linea di mira la mente, gli occhi e il cuore. È un modo di vivere. ” HENRI CARTIER BRESSON

Salve a tutti..propongo oggi un passo di storia..giusto per non lasciare dimenticato un artista del suo calibro..ecco alcune foto STORIA.








martedì 8 febbraio 2011

Interpretazioni.

Buonasera a tutti..vi propongo qui sotto qualcosa di interessante e in qualche modo interattivo..:) ho da poco dato un esame in cui, tra le duemila altre cose era richiesta l'analisi e la correzione di alcune pubblicità..
Specifico per i miei compagni, che bisogna correggere la pubblicità ( basta 1) , farne una nuova proposta reale..io come al solito non ho capio un  cavolo..ma ormai è andata lla grande..

Ora, so che può sembrare fuori posto, visto che questo è un blog dedicato alla fotografia, ma penso proprio che sia utile lo stesso proporre questa cosa..d'altronde la pubblicità usa l'immagine..e qui secondo me, in modo poco azzeccato..



CONTESTO : Fin da subito ho notato questa pubblicità per la sua stranezza e particolarità. L’auto presentata, Lancia Ypsilon, è inserita in un contesto fantastico, chiaramente riferito ad “Alice nel paese delle meraviglie” , di cui esce il film in 3D nello stesso anno dello spot. Lo stile di riferimento è infatti il tridimensionale , e le immagini sembrano sfocate proprio come in un immagine vista senza occhiali 3D.  E’ una pubblicità diversa dal solito. Non è frequente vedere una auto inserita in un contesto simile, e devo dire la verità, a mio parere questo accostamento stona. Lancia è una casa automobilistica italiana, associata al gruppo Fiat, e si caratterizza per la produzione di auto eleganti e di stile. I colori preferiti sono il nero, il grigio, colori sobri ed eleganti.

ANALISI e proposta: Reality has never been so wonderful // questo è lo slogan della pubblicità, ovvero “la realtà non è mai stata così meravigliosa”. Ma questa raffigurata non è la realtà, anzi. Sembra un gioco. E a mio parere è forzato per un prodotto del genere. Volendo mantenere lo stesso Headline, propongo di ri-contestualizzare l’auto in ambiente cittadino, quotidiano ( di realtà appunto), e creare all’interno dell’auto stessa la “meraviglia”. Si potrebbe ad esempio mettere alla guida il Cappelaio matto, o il Bianconiglio, o la stessa Alice. Oppure si potrebe entrare nello sguardo di uno di questi protagonisti e mostrare il lato “meraviglioso” della realtà : ad esmpio, i protagonisti non vedono la realtà come gli altri ma la vedono piena di piante strane, animamli strani, c’è uno stregatto e un bruco parlante. Ma tutto questo all’interno della normalità. E’ l’auto a creare la Meraviglia, ma in questa pubblicità sembra l’unico elemento normale ( privo di qualsiasi meraviglia) .


Questa pubblicità per Ferrarelle mi è balzata subito all’occhio perchè a mio parere si differenzia da qualsiasi altra pubblicità per un’acqua che io abbia mai visto. Il Pack-shot è presente in basso a destra, quindi seguendo un ordine di lettura è l’ultimo ad essere notato. Ma a parte questo, quello che trovo decisamente strano è il carattere tipografico dell’headline. E’ del tutto illeggibile. Bisogna soffermarsi a lungo per riuscire a capire quello che c’è scritto. Inoltre il font stesso dell’head entra in contrasto con l’onduosità di quello di Ferrarelle ( che riprende il le forme stesse dell’acqua della fluidità e delle onde). Ricorda più che altro la roccia. Infatti tutta la pubblicità vuole portare all’interno di una casa il concetto di Acqua, e di mare. Ma lo fa in modo poco chiaro. Anche le pareti che sono riprese ricordano un salone ( vintage) più che una cucina, o un ambiente dove si consuma ll’acqua. Gli elementi che rimandano al mare sono poco chairi. Il timone è messo in una posizione inverosimile, e tutto ciò concorre a una difficile decodifica, per un prodotto così quotidiano com’è l’acqua.


 ANALISI: Questa pubblicità è stata progettata per Naturasì, catena di supermercati che sostiene il biologico. Quando ho capito che questa pubblicità si riferiva al mondo del naturale/biologico, sono rimasta davvero colpita. A mio parere gli elementi usati in questa pagina sono davvero fuori tema. L’impressione è di una qualcosa di macabro, di lugubre, sembra quasi un mondo di vampiri o creature simili. E’ evidentemente raffigurata la tentazione, il peccato originale, e infatti lo stesso head afferma “Eva l’ha morsa senza lavarla”, payoff : “ non mangiare prodotti biologici è il vero peccato”. 

PROPOSTA: uno dei primi elementi che cambierei è il colore della mela. Secondo me dovrebbe essere più rossa, più viva. Come dovrebbe essere più viva la carnagione della mano e del braccio, che messa in questa posizione sembra particolarmente funerea. Se vogliamo essere precisi , anche la posizione del serpente è errata rispetto ai canoni ; esso infatti si innalza alla mela con un moto a spirale, non in modo così aggrovigliato. Inoltre, l’elemento che principalmente disturba è secondo me lo sfondo nero. Detto questo, ri-contestualizzerei / riproporrei l’immagine, che è bella e significativa, in uno sfondo più colorato, con dei colori pastello, che ricordano la natura,e si rifanno in modo più appropiato al mondo del biologico.